Il benedetto...non pensate io sia impazzita o che oggi vi voglia parlare di qualcosa di clericale. Il benedetto è un'antica ricetta della tradizione barese, il tipico antipasto del pranzo di Pasqua che non deve mancare sulle tavole dei baresi. Io mi chiedo sempre il perchè determinati piatti si facciano solo per un preciso giorno. Se un piatto è buono io lo faccio quando mi va. Ecco perchè oggi vi propongo il benedetto.
Non c'è una ricetta precisa e codificata. Ogni famiglia compone questo piatto secondo le proprie abitudini, ingredienti fondamentali e necessari per il benedetto sono la ricotta, l'arancia e la soppressata. L'arancia può essere bionda o rossa, la ricotta può essere vaccina, di bufala o di pecora e la soppressata dolce o piccante, l'importante è che gli ingredienti siano di ottima qualità. Per questo io uso sempre soppressata di Calabria DOP, leggermente piccante, che dona al piatto un gusto molto particolare. In più usando un prodotto DOP sono sicura di cosa porto in tavola, poichè dietro quel marchio c'è la certezza del controllo da parte del Consorzio di Tutela dei Salumi di Calabria DOP e dell'ISIT.
Il benedetto che vi propongo è una versione leggermente riveduta nella presentazione con l'aggiunta di granella di mandorle che aggiungono una nota croccante al piatto.
INGREDIENTI:
- 1 arancia bionda
- 1 fuscello piccolo di ricotta di bufala
- 1 soppressata di Calabria DOP
- un po' di granella di mandorle
PREPARAZIONE:
Pelare a vivo l'arancia e tagliarla a fette spesse circa 1 cm. Spellare la soppressata e tagliarla a fette spesse 1/2 cm. Mettere la ricotta in una ciotola, lavorarla con una forchetta fino a ridurla in una crema liscia ed omogenea e riempire con questa crema una sac a poche con una bocchetta a stella. Incominciare ora a comporre il benedetto direttamente nel piatto di portata. Creare delle torrette con una fetta di arancia, sopra porre una fetta di soppressata e terminare con un ciuffo di ricotta. Cospargere con la granella di mandorle e porre in frigo per una mezz'oretta. Servire ben freddo.
Bella questa versione monoporzione di Benedetto... Hai fatto due Benedettini! ;)
RispondiEliminabella questa dei benedettini! :D
Eliminaoddio ale com'è sciccoso :) sembra delizioso e son sicura che lo sia stato davvero! :)
RispondiEliminagrazie cara!
Eliminasemplice ma gustosa, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminacredo che più sono semplici e più sono graditi!
Eliminaalessandra ma lo sai che non conoscevo questo benedetto????
RispondiElimina:)
troppo incasinata scusami per non passare ma non ho più tanto tempo
tranquilla Veronica!
EliminaHo conosciuto questa usanza da quando sono a Bari, l'ho subito adottata, ora non manca mai, accompagnato dai Taralli col Pepe tarantini
RispondiEliminaBuoni i taralli col pepe!
Eliminamai conosciuta questa usanza ma meno male che le blogger stanno promulgando le usanze dei loor paese,sappiamo che la cucina fa unione,intorno ad un tavolo nascono congflitti e amori e amiciizie,questa tua usanza mi è nuova sicuramente buona
RispondiEliminahai ragione, è bello condividere e conoscere le tradizioni di altre zone, perchè spesso si trovano delle ricette stupende!
EliminaChe meraviglia!
RispondiEliminache goloso !
RispondiEliminaUna bella ricetta e una fantastica presentazione . Un abbraccio, Daniela.
RispondiEliminanon lo conoscevo, ma è molto stuzzicante e tu lo hai presentato benissimo.
RispondiEliminaMa pensa, non conoscevo questa tradizione del "benedetto". Un post non solo goloso , ma molto interessante.
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