Le pettole sono delle semplici frittelle di pasta lievitata molto molle che dalle mie parti si fanno tipicamente per la vigilia dell'Immacolata. Lo so di essere in ritardo, ma in tutto il periodo natalizio vanno benissimo, anche la sera della vigilia di Natale possono servire da antipasto o servire per accompagnare tutta la cena, perchè da noi si fa il cenone la vigilia di Natale.
- 700 g di farina biologica 0
- 500 ml di acqua tiepida
- 150 g di lievito madre (in alternativa 25 g di lievito di birra)
- 2 cucchiaini di sale fino
- olio di semi di arachide o girasole per friggere
PREPARAZIONE:
Mettere il lievito in una ciotola e scioglierlo con una parte dell'acqua tiepida. Aggiungere la farina e iniziare ad impastare, aggiungere ora anche il sale e impastare cercando di fare incorporare aria all'impasto, versare la restante acqua e lavorare per almeno 15 minuti, lavorando con la mano con un movimento rotatorio dal basso verso l'alto. Coprire la ciotola con la pellicola e far lievitare in luogo caldo per 5 ore.
Far riscaldare olio abbondante e aiutandosi con due cucchiai prendere dei pezzi di pasta grandi quanto una noce e versarli nell'olio ben caldo, si gonfieranno all'istante. Girarli spesso finchè non saranno ben dorate da tutti lati.
Le pettole, se fatte bene, non assorbono olio e risulteranno molto leggere. Si mangiano accompagnate da salumi, formaggi, la tradizionale ricotta forte o quel che più piace. Se si è golosi si possono anche rotolare nello zucchero semolato appena scolati dall'olio oppure accompagnare con marmellate e creme dolci.
Non le ho mai assaggiate e mi incuriosiscono molto. Grazie cara.. ti abbraccio <3
RispondiEliminaProvale e fatti passare la curiosità!
EliminaEcco finalmente la ricetta!!!! Suor Antonietta di origini pugliesi, ci preparava le pettole ogni anno ed erano buonissime ma non mi sapeva dare la ricetta!
RispondiEliminahai visto? Ora ce l'hai!
EliminaBuonissime, una tira l'altra, grazie della ricetta, me la segno!!! Ciao, un abbraccio!
RispondiEliminaPurtroppo sono davvero una tira l'altra!
EliminaMi hai fatto tornare in mente le frittelline che faceva la nonna con gli avanzi di pasta lievitata del pane! Un bacio, buona giornata
RispondiEliminami fa piacere aver suscitato ricordi...
EliminaBuonissime, calde mi fanno impazzire!!! Ciao.
RispondiEliminaanche fredde! ;-)
Eliminaall'inizio pensavo a qualcosa di dolce, forse tratta in inganno dalla parola frittella, e invece sono delle buonissime golosità salate che apprezzo molto di più!!! Credo che quando le prepari ne devi fare in quantità industriale perchè finiscono subito, un bacione e buona giornata
RispondiEliminane faccio sempre tante e finisco subito lo stesso!
Eliminale conoscoooooooo :-D che buone che sono!!!un abbraccio, Ros
RispondiEliminaun abbraccio a te
EliminaLe conosco, le ho provate una sola volta erano buonissime, grazie per la ricetta. Buona giornata Daniela.
RispondiEliminae non è arrivato il momento di farle una seconda volta?
EliminaLe prepara sempre la mia vicina di casa!!! Bontà unica!!!! :)
RispondiEliminaUn bacio!!!
e tu non le puoi fare???
Eliminaproverò a farle anche io con la PM complimenti :)
RispondiEliminapenso si possano fare lo stesso!
Eliminaio coi dolci non ci vado d'accordo, ma sono davvero golose!!! un bacio
RispondiEliminama queste sono salate!
Eliminache bell'impasto che si può mangiare sia con il salato che con il dolce, non le avevo mai sentite, da provare, quando mi inviti???
RispondiEliminabaci
quando vieni da queste parti te le faccio!
EliminaChe bello vedere le ricette tipiche di carnevale! (e non solo)
RispondiEliminaBravissima!
hai ragione!
Eliminache tentazione ! Buona domenica, un abbraccio !
RispondiEliminasono più di una tentazione!
EliminaBuonissime... ma sai x caso quelle con l'aggiunta di acciuga o cldi baccalà quando e come si mettono?
RispondiEliminaL'acciuga la devi mettere all'interno della pasta che prendi col cucchiaio prima di farlo cadere nell'olio, mentre il baccalà lo devi sbriciolare e aggiungere all'impasto, mescoli e poi friggi come per quelle vuote.
EliminaCiao.Premetto:chiedo per imparare.Per san Martino devo fare le pettole col tuo impasto, c'è però un passaggio che non mi torna e vorrei, cortesemente , spiegazione.Dici di tenere in lievitazione per 5 ore al caldo.Ma non è assai il tempo? Sapevo che l'eccessiva lievitazione, ossia quando si prosegue oltre il raddoppio dell'impasto, pregiudica poi il risultato finale.E' sbagliato quello che so?Aspetto la tua rispposta, san Martino si avvicina
RispondiEliminaNella ricetta parlo di 5 ore di lievitazione perchè ho usato il lievito madre e i tempi di lievitazione sono molto più lunghi, se usi il lievito di birra fai lievitare fino al raddoppio.
Eliminaah, ecco, temevo che avessi pensato sempre in modo sbagliato, è giusto allora.Mi hai tranquillizzata.Purtroppo non ho il LM ma c'è l'intenzione di procurarmelo ciao e grazie.
EliminaCiao, sto organizzando una festa ed avrei bisogno del quantitativo. per caso mi sai dire ogni kg di farina quante popizze si preparano ovviamnete più o meno?. Grazie mille.
RispondiEliminaCiao, non ne ho davvero idea! Molto dipende anche dalle dimensioni...comunque ne vengono tante!
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