Alcuni miei amici sanno che da circa un mese mi è stato regalato Cirillino. Vi chiederete chi è Cirillino ... è il mio lievito madre! Da tempo leggevo di lievitati fatti con la pasta madre, ma non avevo avuto il coraggio di iniziare a crearla. Il procedimento è molto lungo ed io tanta pazienza non ce l'ho. Un giorno parlavo di questo mio desiderio con Gaia del blog Il gaio mondo di Gaia e quando lei si è offerta di regalarmi un pezzetto di lievito, figlio della sua pasta madre Blobbina, non me lo sono fatta ripetere due volte, ho accettato immediatamente e così nel giro di una settimana mi è arrivato a casa un pacchettino per posta con questo pezzettino di impasto, appiccicaticcio da morire, in un contenitore carinissimo, ma inconsueto per un lievito. Poverino ... era un po' mosciarello e afflosciato, anche se aveva viaggiato appena 24 ore! Seguendo le istruzioni di Gaia l'ho rinfrescato subito dandogli da mangiare acqua e farina nelle giuste dosi. Sapete, mi ero preparata bene ad accoglierlo ed avevo tutto il necessario pronto. Ero felice di poter avere tra le mani quel pezzetto e così, senza un particolare motivo, mi è venuto da pensare: Cirillino, ti prego, mangia e riprenditi, cresci e diventa tanto forte! E così è stato...ora sta diventando sempre più forte. E quello, Cirillino, è diventato il suo nome. All'inizio ho seguito i consigli di Gaia, poi ho seguito molto il mio istinto nel curare Cirillino. Ora cerco di spiegare anche voi come faccio.
Quando è arrivato a casa mia Cirillino pesava solo 80 g, io l'ho messo in una ciotola e ho aggiunto 80 g di farina tipo 0 e 40 g di acqua di rubinetto a temperatura ambiente. Ho impastato tutto con le mie mani fino ad ottenere un panetto abbastanza asciutto, non vi dico come ero impiastricciata, perchè la consistenza non è la solita dell'impasto del pane o della pizza e rimane appiccicato tutto alle mani, ma con tanta pazienza ed amore ci sono riuscita a staccare tutto e fare il panetto. Ovviamente ora avevo un panetto da 200 g. L'ho messo in un barattolo di vetro che avevo già pronto perfettamente pulito e che ho richiuso. Mi era stato detto di non farlo mai entrare in contatto col metallo e ci sono stata molto attenta. Invece di metterlo in frigo per conservarlo, ho tenuto il barattolo in cucina e il giorno dopo l'ho rinfrescato di nuovo ... Cirillino aveva bisogno ancora di riprendersi dal viaggio. Avevo 200 g di impasto, l'ho pesato per conferma, e ho aggiunto allora 200 g di farina tipo 0 e 100 g di acqua di rubinetto a temperatura ambiente. A questo punto l'ho messo in frigo e il giorno dopo, meraviglia delle meraviglie il barattolo era praticamente pieno. Allora ho preso 100 g di impasto e l'ho rinfrescato con 100 g di farina 0 e 50 g di acqua, l'ho messo nel barattolo e poi ho messo tutto in frigo. Con il resto ho provato a fare una bella focaccia barese, ma questa ve la racconto un'altra volta. Mi dimenticavo di dirvi che quando volgiamo panificare dobbiamo tenere il nostro lievito fuori dal frigo per qualche ora per renderlo di nuovo ben attivo. Quando rinfreschiamo il lievito, se non panifichiamo dobbiamo buttare una parte di lievito, ma questo a me dispiace. Su consiglio di Gaia io, quando rinfresco e non panifico, faccio i grissini col lievito di scarto. Sono proprio questi grissini che vi faccio vedere oggi! La ricetta è un libero adattamento di varie ricette provate, fra cui quella di Gaia, ci sono arrivata dopo qualche tentativo non molto ben riuscito!
tovaglietta Green Gate
INGREDIENTI:
- 150 g di lievito madre di scarto
- 250 g di farina 00
- 40 g di olio evo
- 1 cucchiaino di miele
- 12 g di sale fino
- 100 g di acqua tiepida
Cirillino
PREPARAZIONE:
Mettere a fontana sulla spianatoia la farina e al centro mettere il lievito, il miele, l'acqua tiepida, tenendo il sale da parte per non farlo arrivare subito a contatto col lievito. Lavorare a lungo fino ad ottenere un impasto morbido e asciutto, ricavatene un filoncino largo 10 cm, cospargetelo di farina da tutti i lati e fatelo lievitare per circa 4 ore. A questo punto avrà almeno raddoppiato il volume. Tagliate dal lato corto del filone delle strisce di pasta larghe 1 cm e partendo dal centro tiratele delicatamente allungandole fino ad ottenere dei grissini cicciosi. Se si spezza la striscia mentre la tirate, mettete nella teglia i due pezzi così come sono, non si possono rimpastare i grissini. Io ho anche girato le strisce su se stesse per avere i grissini più carini, in questo ho scopiazzato Gaia, ma non diciamole nulla. Ho cosparso i grissini con un po' di sale fino. Cuocete in forno a 200° per circa 25 minuti, si devono appena colorare e devono essere morbidi quando li sfornate, si induriranno raffreddandosi.
è un piacere conoscere Cirillo, ottimo risultato ottenuto con lo scarto, hai ragione è un peccato buttare del lievito, a presto
RispondiEliminaDeliziosi! Ben riusciti e.. benvenuto al tuo Cirillino allora ;) Complimenti, di cuore! Buon inizio settimana!!
RispondiEliminasono fantastici questi grissini, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminasono bellissimi, complimenti cara. Buona settimana Daniela.
RispondiEliminafino a poco tempo fa avevo il licoli ma poi per un guasto al frigo mi ha abbandonato, ora sono tentata dalla pasta madre ma avendo poco tempo per rinfreschi e quant'altro non la preparo, però ammiro molto tutte le preparazioni che vengono postate con questo lievito, un bacione
RispondiEliminaMolto ben riusciti questi grissini!!!
RispondiEliminaBravo Cirillino ma soprattutto brava tu!!!
Ciao
Eh bravo Cirillino, sono sicura che vi divertirete un mondo insieme e ne vedremo delle belle e buone su questi schermi. Sfiziosissimi i grissini. La prossima volta che riciclo la PM cambio forma dai soliti crackers. Un bacione, buona settimana
RispondiEliminaIl lievito madre regala grandissime soddisfazioni!!!!
RispondiEliminaBellissimi i tuoi grissini!!!!
Felice settimana!!!!!
Buoni! Tanti auguri a Cirillino! Il mio ha 9 anni e si chiama Bimbo;-)
RispondiEliminaBenvenuto Cirillino! Il mio ha 9 anni e si chiama Bimbo. Il prossimo "cambio" di Bimbo farò i grissini
RispondiEliminaanche a me, come Stefania, dopo più di 3 anni il mio licoli mi ha abbandonato, morto, ne ho regalato tantissimo, sono anche spacciatrice...e adesso io sono senza...ricomincerò...bei grissini...
RispondiEliminaVedrai quante soddisfazioni ti darà Cirillo !
RispondiEliminaCirillo e tu siete una coppia formidabile! Bacioni...
RispondiEliminaXD buoni cirilli =)
RispondiEliminabuonissimi e belli pure :) e bravo Cirillo! buona settimana :*
RispondiEliminabelli e buoni...ma soprattutto adoro la storiella del piccolo Cirillo...il lievito madre è un pò come un bambino.......ti mando un bacio stefy
RispondiEliminaciao cirilllooooooooooooo :) farai meraviglie ehehehe :)
RispondiEliminama sai Ale che il mio sogno è proprio il lievito madre? sono in attesa anch'io di un regalo.. oppure di decidermi a sperimentare da 0! chissà.. i tuoi grissini sono favolosi complimenti:*
RispondiEliminache idea interessante per riciclare gli scarti di lievito...anche io ho un bel barattolo di lievito madre!
RispondiEliminagrazie per la tua fantastica ricetta e per il tuo blog! Mi unisco volentieri al tuo blog.se ti va passa a visitare il mio giovanissimo blog,sto cercando di farlo crescere...a presto ;-)
è un piacere conoscere CIRILLINO!!!
RispondiEliminavorrei provarci anche io a fare il Cirillino...ma mi pare complicato!!! chissà...Complimenti per i grissini bravissima!
RispondiEliminafatto i grissini con lo scarto del mio BAMBINO(noi lo chiamian cosi)buonissimi..ps ho usato x variar della farina ai cereali...strabuoniiiiii
RispondiEliminaCLAUDIA
ma scusate, io faccio pane,pizza, focacce ma non capisco cosa intendete x scarto!! io non butto mai niente
RispondiEliminaCiao Lorena, per scarto di lievito madre intendo quella parte di lievito che ti rimane quando fai il rinfresco e non devi panificare nulla. Se tu riesci sempre a usarlo tutto buon per te...e poi ti confesso che a volte lo scarto lo faccio restare per fare cose tipo i grissini! :)
Eliminacmq complimenti, li farò anche io
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