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30 ottobre 2011

LE SALSICCETTE PICCANTI SI SPOSANO CON I PEPERONI E I CILIEGINI

L'altro giorno ero ferma in macelleria per fare la spesa, arriva il mio turno, chiedo quello che mi serve fra cui anche delle salsiccette piccanti. A questo punto un signore anziano mi guarda e  mi chiede se so come cucinare quelle salsicce. Ovviamente potete immaginare come io l'abbia guardato...certo che lo so! Ma lui insiste e mi dice di provarle con peperoni e ciliegini. Ecco come come le salsiccette piccanti si sono sposate con i peperoni e i ciliegini!

















INGREDIENTI:
  • 12 piccole salsicce piccanti
  • 2 peperoni gialli
  • qualche ciliegino molto sodo
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 spicchio di aglio
  • sale q.b.
















PREPARAZIONE:

Far rosolare l'aglio nell'olio in una padella antiaderente. Appena l'aglio risulta dorato, aggiungere i peperoni, regolare di sale, coprire e far cuocere per 5 minuti lentamente rigirando di tanto in tanto. Aggiungere le salsicce, farle cuocere per circa 5 minuti, aggiungere i ciliegini interi e portare a cottura le salsicce facendo attenzione a non far spaccare i ciliegini. Servire il tutto molto caldo accompagnato da tanto pane che vi assicuro sarà necessario.

















29 ottobre 2011

FUNGHI SOTTOLIO

Come ho già detto in precedenza,l'autunno è la stagione delle conserve e delle scorte per l'inverno. L'altro giorno è stata la volta dei funghi. Io ho usato degli champignon piccoli piccoli, ma si possono usare tutti i tipi di funghi. E' ovvio che se non sono piccolini andranno tagliati a pezzi. Tenete comunque conto che cuocendo i funghi si riducono molto di volume.
Ho anche una confessione da fare: i funghi sott'olio non li preparo solo in autunno! Essendo funghi coltivati si trovano tutto l'anno per cui ogni volta ne faccio massimo 2 o 3 chili che tradotto in numero di barattoli ne fa 3 grandi, ma non troppo.

















INGREDIENTI:
  • funghi
  • aceto di vino bianco
  • sale q.b.
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Pulire molto bene i funghi, tagliarli a pezzi, se necessario, lavarli e sgocciolarli. Metterli in una pentola abbastanza grande da contenerli e riempire la pentola con due parti di aceto e una parte di acqua (io di solito per 2,5 kg di funghi, faccio 4 bicchieri di aceto e 2 di acqua) e regolare di sale (nel mio caso 2 cucchiai di sale fino. Non appena il liquido in cui sono immersi i funghi raggiunge il bollore, bisogna farli cuocere 1 minuto, poi spegnere e lasciarli per circa 15 minuti nel liquido di cottura. Scolarli bene e lasciarli a sgocciolare per almeno 5 - 6 ore.

















Invasarli in barattoli di vetro sterilizzati che, successivamente, devono essere riempiti di olio. Controllare il livello di olio per qualche giorno e rabbocarlo se necessario, i funghi sevo essere sempre completamente immersi nell'olio.






27 ottobre 2011

TORTA DI CAROTE DI RECUPERO

Non so se vi è mai capitato di voler cucinare qualcosa e non avere tutto il necessario o almeno non tutto quello che canonicamente servirebbe. Ma io sono testarda!
Erano diversi giorni che avevo negli occhi l'immagine della torta di carote dell'amica Eleonora, ma al momento di prendere dalla dispensa tutto il necessario, ahimè, qualcosa non era sufficiente, neppure di farina tutta di un tipo avevo la quantità necessaria. Forse in un altro momento mi sarei scoraggiata, ma in quel momento no. Era troppo grande il desiderio di torta di carote che ho iniziato a mescolare un po' alla volta quello che ritenevo, alla fine, potesse darmi un buon risultato o perlomeno un qualcosa di mangiabile...
Il mio cervellino in movimento non ha deluso nessuno! La torta che ho sfornato è venuta morbida e umida al punto giusto e molto profumata. ma ora basta con le chiacchiere e vi dico come l'ho preparata.


INGREDIENTI:
  • 80 g di farina (io ho usato quella milleusi di Molini Pivetti)
  • 50 g di farina integrale
  • 70 g di farina manitoba
  • 150 g di mandorle
  • 400 g di carote
  • 3 uova intere
  • 150 g di zucchero di canna grezzo (io ho usato Bronsugar Muscovado Cane Sugar D&C)
  • 100 g di zucchero semolato
  • 150 g di olio di semi di arachidi o girasole
  • 1 bustina di lievito per dolci

PREPARAZIONE:

Data la presenza della farina integrale non ho tolto la pellicina scura alle mandorle che ho quindi tritato finemente nel mixer e le ho messe da parte. Poi ho tritato nello stesso mixer le carote pelate e ho messo da parte anche queste. A questo punto ho messo nel mixer le uova e i due tipi di zucchero e ho fatto montare le uova fino allo scioglimento completo dello zucchero tenedo conto che per quello di canna ci vuole un po' di tempo in più. Poi ho aggiunto le tre farine e il lievito e poi le mandorle e le carote tritate. Quando tutto era ben mescolato nel mixer ho aggiunto l'olio e fatto andare il mixer per miscelare tutto. Ho versato il composto in una tortiera da 26 cm di diametro e ho cotto la torta a 200° per circa 35 minuti, fate la prova stecchino, perchè la presenza delle carote può far cambiare i tempi di cottura in base al contenuto di acqua che hanno.

26 ottobre 2011

DANUBIO SALATO

Vagando fra i blog dei mie amici leggo molte ricette che colpiscono la mia fantasia, ma mi capita spesso di perdere i fogliettini dove mi annoto le ricette. Così poi me ne dimentico fino a che non accade qualcosa che me le riporta alla mente. Per la ricetta di questo danubio è stato così. Avevo da consumare un po' prosciutto cotto e un po' di caciocavallo piccantino che mi erano rimasti in frigo e non bastavano a nulla se non a diventare il ripieno di qualcosa. Perchè allora non fare un buon danubio salato? Mi ricordavo di averne visto nel blog di Imma "Dolci a go go !!!", l'ho cercata, ho modificato solo qualcosa, se no non ero contenta, ed ecco cosa ne è venuto fuori...una pasta sofficissima dal ripieno saporito!

















INGREDIENTI:
(per la pasta)

  • 200 g di farina 00
  • 200 g di farina manitoba
  • 200 g di latte tiepido
  • 40 g di olio di oliva
  • 1 uovo intero
  • 20 g di zucchero semolato
  • 2 cucchiaini di sale fino
  • 1 cubetto di lievito di birra
(per il ripieno)
  • 200 g di prosciutto cotto a dadini piccolissimi
  • 200 g di caciocavallo piccante a dadini piccolissimi
















PREPARAZIONE:

Impastare tutti gli ingredienti insieme, io li ho mescolati prima in una ciotola con una leccapentole e poi ho continuato a mano sulla spianatoia.  Far lievitare fino al raddoppio del volume, poi dividerlo in tante palline, schiacciatele con le mani, mettete al centro un bel po' di ripieno, richiudete bene e metteteli in una teglia rivestita di carta forno larghi tra loro. Fate lievitare ancora fino a quando le palline non risulteranno unite fra loro. Spennellate con dell'uovo battuto (io ho usato il doratore Codap) e infornate a 200° per circa 35 minuti. Io ho fatto la prova stecchino.






25 ottobre 2011

TORTILLA DE PATATAS

Chi mi segue sempre sicuramente ha capito che una sera mi sono cimentata a preparare un pasto totalmente spagnolo. Per la tortilla mi sono attenuta alla ricetta di Gianni del blog La mia cucina, chi meglio di lui poteva darmi le indicazioni giuste ancdo vissuto per anni in Spagna ed essendosi sposato una bella ragazza andalusa? In pratica la tortilla è una frittata di patate semplicissima da fare, ma non per questo meno gustosa da mangiare, anzi! Avrete notato che in tutte le ricette spagnole che ho pubblicato finora ho sempre ringraziato e fatto riferimento alle ricette di Gianni, poichè solo grazie a lui ho fatto una bella figura con gli amici per quella cena spagnola. Mi ha dato la massima disponibilità e i migliori consigli sia per il menù che per le ricette, senza di lui sarei stata persa ed avrei fatto una figuraccia. Di nuovo grazie Gianni Mocellin!

















INGREDIENTI:
  • 500 g di patate
  • 3 uova intere
  • olio evo
  • sale q.b.
















PREPARAZIONE:

Pelare le patate e tagliarle a fette abbastanza doppie, lavarle e asciugarle bene.


















Friggerle in olio evo solo finchè diventano morbide, ma non dorate. Scolarle e tenerle da parte. Intanto battere le uova in una ciotola, regolare di sale, aggiungere le patate fritte, mescolare bene e versare il tutto nella padella usata per friggere le patate in cui si sarà messo un po' di olio e che si dovrà far riscaldare bene. Lasciar cuocere la tortilla bene prima da un lato, deve essere ben dorata, poi girarla aiutandosi con un piatto piano o con un coperchio e farla cuocere e dorare anche dall'altro lato. Servire tiepida...io la mangio anche fredda...


 

PATATE ALIOLI

Quando ho cucinato la cena spagnola oltre alla paella de mariscos, ovviamente ho preparato anche altro. Su consiglio e ricetta sempre dell'amico Gianni del blog La mia cucina, mi sono avventurata con le patate alioli, patate che in Spagna ti propinano sempre, più delle patatine fritte. E vi assicuro che sono di un buono e saporito, anche se, come dico io, sono anti vampiro...il sapore e il profumo dell'aglio è davvero notevoli! Non preoccupatevi sono di una semplicità estrema...o almeno lo sono come le faccio io! Ho adattato la ricetta alle mie esigenze e modificata un po' a mio piacimento.

















INGREDIENTI:
  • 2 grosse patate
  • 4 cucchiai di maionese
  • 1 spicchio di aglio senza anima
  • qualche foglia di prezzemolo















PREPARAZIONE:

Lessare le patate senza farle disfare, devono risultare compatte. Pelarle e farle raffreddare. Intanto preparare la salsa frullando la maionese con l'aglio e il prezzemolo e diluendo il tutto con dell'acqua fredda fino ad ottenere un composto fluido, ma non liquido. Tagliare le patate a dadi non troppo piccoli, condire con la salsa, mescolare e mettere in frigo. Servire fredde.

24 ottobre 2011

ZUPPA DI FAGIOLI, CECI E FARRO

Non facendo più tanto caldo ho iniziato di nuovo a cucinare i legumi e le zuppe. Le zuppe possono essere tranquillamente essere considerate un piatto unico se ci sono anche dei cerali. Io cerco sempre di usare cereali integrali, ma quelli perlati sono senza dubbio più pratici, perchè hanno una cottura più rapida.


ZUPPA DI FAGIOLI, CECI E FARRO

INGREDIENTI:
  • 500 g di fagioli, ceci e farro 
  • un trito di aglio, salvia, rosmarino e peperoncino

23 ottobre 2011

FILETTO DI VITELLO AL PISTACCHIO

Dei miei amici siciliani mi hanno regalato dei pistacchi di Bronte, quando li ho visti non credevoai miei occhi: un regalo strepitoso! Me li guardo e riguardo spesso pensando a come usarli al meglio. Fosse per l'istinto che mi viene guardandoli, li tosterei e li mangerei così al naturale, ma il buonsenso ha il sopravvento, per fortuna, e allora di tanto in tanto ne prendo un po' e li uso per arricchire qualcosa. Questo è uno di quei casi...


















INGREDIENTI:
  • 4 fette di filetto di vitello tagliate un po' alte
  • 1 cucchiaio di burro
  • 1 cucchiaio di senape
  • 2 cucchiai di panna da cucina
  • 1 cucchiaio di pistacchi pestati al mortaio
  • un po' di vodka
  • sale q.b.
















PREPARAZIONE:

Mettere il burro in una padella antiaderente, farlo fondere e appena diventa spumeggiante appoggiare le fette di filetto. Far appena scottare da un lato e girarle subito sull'altro. Sfumare con la vodka, regolare di sale, aggiungere la senape e la panna, mescolare il condimento in modo da avere un sughetto uniforme. Spegnere il fuoco e cospargere coll pistacchio pestato. La cottura deve essere molto rapida, il filetto alla fine deve risultare rosato all'interno! Se troppo cotto diventerebbe duro e asciutto e perderebbe il suo sapore e ve lo dice una che la carne la mangia ben cotta!

22 ottobre 2011

CUPCAKES PROFUMATI

Ieri pomeriggio dopo non so quanti giorni di preghiere di mio figlio per avere una torta o un dolce mi sono decisa e, ovviamente mica potevo fare una cosa normale! Mi faceva un po' freddo, il che è un po' strano e allora mi sono fatta una tisana per riscaldarmi e coccolarmi un po'. E' stato a quel punto che ho avuto la folgorazione: perchè non fare dei cupcakes profumati con quella tisana. Sarà stato il profumo che mi inebriava o la voglia di sperimentare, ma mi sono messa all'opera e visto come sono andati a ruba credo che il risultato sia piaciuto.
Voglio solo fare una precisazione: io li ho definiti cupcakes, perchè l'impasto che ho usato è quello di una torta che ho variato un po', ma per l'aspetto le definirei più appropriatamente merendine...oh, vabbè chiamateli come volete questi dolcetti, ma sempre dolcetti rimangono!



INGREDIENTI:
  • 250 g di farina 00
  • 250 g di zucchero semolato
  • 4 uova intere
  • 130 g di tisana "Letto di Fieno" di Coccole
  • 120 g di olio di semi di arachidi o di girasole
  • 1 bustina di lievito per dolci
PREPARAZIONE:

Mescolare gli ingredienti tutti insieme fino ad ottenere un impasto liscio. Versare il composto dei pirottini per muffin di carta o di silicone, io ho usato quelli di silicone e quelli di carta inseriti nella teglia antiaderente per farli staccare facilmente; questo trucco l'ho copiato dal blog di un amico, ma non mi ricordo chi fosse, forse Gianni? Se mi leggi batti un colpo e aggiungo volentieri il tuo nome come autore dell'artificio utilissimo! Ma ora continuamo con la ricetta. Riempiti i pirottini, infornateli a 200° per 20 - 30 minuti. Devono essere appena dorati, ma per sicurezza fate la prova stecchino.
Vi assicuro che il profumo durante la cottura stuzzicava non poco e, dopo cena, sono andati a ruba.

21 ottobre 2011

PETTO DI POLLO CON CILIEGINI SECCHI

Il petto di pollo non è una carne che possiamo definire saporita. Se fosse per qualcuno qui a casa mia, lo dovrei fare sempre alla valdostana, ma sapete che noia? Quando ho detto che dovevo preparare il petto di pollo e non sapevo ancora come, i commenti sono stati non molto incoraggianti. A volte qui a casa non sono ottimisti sui risultati dei miei esperimenti, ma chissà perchè alla fine mi ritrovo i piatti talmente puliti che potrei fare a meno di lavarli!



INGREDIENTI:
  • 1 petto di pollo a dadini
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 3 cucchiai di Bruschetta di Ciliegino piccante Agromonte (in alternativa potete frullare qualche pomodoro secco ammollato in acqua tiepida e frullato in modo grossolano con olio e peperoncino)
  • 1 cucchaio di panna da cucina
  • sale q.b.

PREPARAZIONE:

In una padella antiaderente mettere olio e petto di pollo e far rosolare a fuoco lento col coperchio. Quando il pollo ha cambiato colore regolare di sale e portare a cottura. Solo ora aggiungere la panna e la crema di peperoncino e far amalgamare bene. Se tende ad essere troppo asciutto, aggiungere un po' di latte invece di altra panna per non appesantire la preparazione. Servire caldo e ... fatemi sapere!

20 ottobre 2011

PIZZA FUNGHI, SPECK E RICOTTA SALATA AFFUMICATA

Qualche giorno fa a casa avevano voglia di pizza, ma di mozzarelle in casa non c'era neanche l'ombra e non mi andava di uscire, o meglio, era troppo tardi. Allora, tanto pre cambiare ho cercato di arrangiarmi con quello che avevo a disposizione. Il problema era trovare un formaggio per condire la pizza che non fossero le sottilette, perchè quelle proprio non mi andavano. Ed ecco che dal frigo vedo spuntare il pacchetto sottovuoto della ricotta salata affumicata che mi sono portata quest'estate dalla montagna. A questo punto era deciso: era quello il formaggio che mi serviva!



INGREDIENTI:
  • 500 g di farina (io ho usato la farina milleusi dei Molini PIvetti)
  • 350 g di acqua tiepida
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 2 cucchiai di olio
  • un po' di passata di pomodoro
  • qualche fungo champignon tagliato a fettine
  • 100 g di speck a bastancini
  • un po' di ricotta salata affumicata grattugiata

PREPARAZIONE:

Impastare in una ciotola la farina con l'acqua tiepida, il lievito e il sale, facendo attenzione a non aggiungere l'acqua tutta insieme, ma un po' alla volta, perchè potrebbe anche non essere necessaria, dipende anche dalla giornata oltre che dalla farina. L'impasto alla fine deve risultare molto morbido e colloso. Far lievitare in luogo caldo fino al raddoppio del volume. Ungere una teglia grande, io ho usato una teglia rettangolare grande quanto l'interno del forno, con i 2 cucchiai di olio, versarvi la pasta lievitata e con le mani unte di olio stenderla fino a coprire tutto il fondo della teglia. Condirla con abbondante passata di pomodoro, distribuire i funghi tagliati a fettine non troppo sottili su tutta la superficie, aggiungere i bastoncini di speck spargendoli tra i funghi e infine fare una abbondante spolverata di ricotta salata affumicata. Se lo ritene necessario salate leggermente la superficie della pizza e infornate a 250° per 15 - 20 minuti. Prima si sfornarla controllate il fondo della focaccia sollevandola con una paletta di legno per controllare che sia cotta.

17 ottobre 2011

PAELLA DE MARISCOS (la mia versione)

In passato avevo guardato alla Spagna sempre come ad un paese poco interessante, non so il perchè, ma era la realtà.
Poi in primavera mio marito mi ha proposto di andare a fare una breve vacanza in Andalusia e, ditemi voi, davanti alla proposta di una vacanza che dovevo rispondere? Sììììììììììììììììììì!
Ed ecco che a giugno sono andata in Spagna e mi sono talmente ricreduta sul suo conto che ci sono ritornata ora, ad ottobre! E' un paese davvero straordinario e con una cucina straordinaria anche se un pesantuccia, diciamo pure che non si fanno mancare i condimenti grassi! Forse proprio per quello è tanto buona e saporita!
Voglio chiarire una cosa: io mi riferisco solo a quei piatti che ho assaggiato, non ho la presunzione di conoscere tutta la cucina spagnola!
Una cosa è certa: se ripenso alla Spagna non posso fare a meno di pensare ai mercati che lì vivono di vita propria. Il mercato non è solo il posto dove fare acquisti, è un luogo dove passeggiare, mangiare, ma soprattutto farsi rapire dai profumi, dai colori e dalla cordialità della gente! I banchi delle spezie: un vero sogno! Non mi sarei più mossa, avrei comprato tutto...quando si esce ci si sente completamente storditi!
Ma torniamo a ciò che ho mangiato...potevo andare in Spagna e non mangiare la paella? Già in Andalusia ne avevo mangiata una davvero buona, ma ora a Valencia, quella che si dice sia la città natale della paella, ne ho mangiate di straordinarie.
Come ha detto un amico, Gianni di La mia cucina , da cui ho preso la ricetta per questa mia paella adattandola ai miei gusti, non esiste una ricetta originale per la paella, esistono solo le tante varianti!
Da qualche parte ho letto che la paella è nata come piatto dei poveri che, nelle cucine, utilizzavano le padelle dei ricchi signori per cucinare sfruttando gli avanzi presenti nella padella come condimento del riso che andavano ad aggiungere .... ma questa forse è solo una leggenda!
Ora però mi sembra arrivato il momento di raccontarvi come ho preparato la mia paella...non lasciatevi scoraggiare dalla lista degli ingredienti, tenete conto che è un piatto unico ed è più difficile leggere la ricetta che realizzarla.




INGREDIENTI:
(per 4 persone)
  • 400 g di riso arroz Bomba (io ho usato in sostituzione il Vialone nano veronese I.G.P.  La Pila)
  • 900 g di acqua di bollitura dei crostacei
  • 1 peperone verde
  • 1/2 peperone rosso
  • 4 spicchi di aglio
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 8 cozze nere
  • 4 scampi
  • 4 gamberoni
  • 2 calamari grossi oppure 4 piccoli
  • 2 pomodori rossi privati della pelle
  • 1 bustina di zafferano in fili da 0,10 g (io ho usato lo Zafferano di San Gavino)
  • 1 cucchiaio di curcuma
  • 1 cucchiaio di paprika dolce
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
  • 1 foglia di alloro
  • olio evo
  • sale q.b.

PREPARAZIONE:

In una padella fate soffriggere gli spicchi di aglio con la foglia di alloro in un po' di olio. Non appena gli spicchi sono dorati metteteli in un mortaio insieme a prezzemolo e schiacciateli bene fino a ridurli in poltiglia, l'alloro va invece buttato. Aggiungete nel mortaio lo zafferano, che io ho fatto precedentemente seccato mettendo i fili fra due fogli di carta su un coperchio caldo, la curcuma e la paprika. Mescolare ancora un po' col pestello e versare infine il vino bianco, regolare di sale, mescolare e far macerare.
Intanto cuocere gli scampi, i gamberoni e le cozze in acqua bollente per 5 minuti, scolare i crostacei e le cozze, filtrate l'acqua di bollitura e tenerla da parte.
Contemporaneamente versare sul fondo della paellera, che altro non è che una padella di ferro adatta a cuocere questo piatto, l'olio sufficiente a coprire tutto il fondo, farlo riscaldare e rosolarci i peperoni e i pomodori a dadini e i calamari a piccole strisce.
Non appena sono ben rosolati versarci il riso, se volete a X come dice il mio amico Gianni, ma io non l'ho fatto, fatelo tostare bene per un minuto, aggiungere il contenuto del mortaio, mescolate bene, aggiungete l'acqua e a questo punto non toccate più il contenuto della padella.


La paella deve cuocere così per 20 - 25 minuti fino ad assorbire tutta l'acqua. Assaggiate per controllare la cottura. 5 minuti prima della fine della cottura aggiungete i crostacei e le cozze in modo decorativo sulla superficie della paella. La paella alla fine deve essere attaccata al fondo per essere buona, secondo i Valenciani. Servire in tavola bollente nella padella stessa.


13 ottobre 2011

OLIVE IN ACQUA

Questo è tempo di olive...ecco come le conservo io per tutto l'anno!




INGREDIENTI:

• olive verdi o appena scure
• qualche foglia fresca di alloro
• sale fino
• acqua



PREPARAZIONE:
Per ogni chilogrammo di olive bisogna aggiungere 80 gr di sale fino, procedendo come segue: pesare il barattolo di vetro dove volete conservare le olive, ovvero trovare la tara, lavare bene le olive con acqua corrente, sgocciolarle, e metterle nel barattolo, pesare il tutto e fare la proporzione fra il peso netto delle olive e il sale fino (1 kg di olive = 80 gr di sale), aggiungere il sale e riempire il barattolo di acqua. Chiudere bene e lasciare riposare almeno 4 mesi prima di usare le olive. Quando andrete ad aprire il barattolo, fate molta attenzione, si sarà creato del gas di fermentazione che è assolutamente naturale e aiuta a portare alla giusta maturazione le olive, rendendole buone da mangiare. Le olive saranno mature al punto giusto quando saranno diventate di un bel colore marrone e beige.

CROSTONI SVUOTA FRIGO

Ultimamente mi ritrovo spesso a non voler fare la spesa finchè non ho consumato tutto ciò che ho in frigo. Di questi tempi bisogna migliorare e ottimizzare i consumi. Questi crostoni sono nati così: Avevo una piccola melanzana che tristemente stava buona buona in fondo al cassetto della verdura e mi guardava; a tenerle compagnia c'erano quattro funghi champignon , anch'essi tristi perchè pensavano che sarebbero finiti nel secchio della spazzatura! In credenza invece avevo due ciabattine di pane ormai un po' secco per poterlo mangiare. Ma queste cose non mi bastavano, allora guardando bene in frigo ho trovato dei pezzetti di formaggio: lì c'è stata la folgorazione! Ecco cosa fare di queste delizie: dei bei crostoni ... e come ho avuto l'idea mi è sembrato che gli ingredienti prescelti mi sorridessero.


















questo è quello melanzane e caciocavallo

















questo è quello funghi e brie

INGREDIENTI:
  • 2 panini di semola a ciabatta
  • 1 melanzana piccola
  • 4 funghi champignon grandi
  • un po' di formaggio brie
  • un po' di caciocavallo
  • 2 cucchiai di olio evo
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • un po' di aglio tritato
crostoni funghi e brie1

PREPARAZIONE:

In una padella antiaderente calda mettere un cucchiaio di olio, un'idea di aglio tritato e le melanzane tagliate a dadidi piccoli. Regolare di sale e pepe e far cuocere lentamente fino a quando le melanzane saranno ben cotte, ma non sfatte. Toglierle dalla padella e tenerle da parte. Nella stessa padella aggiungere il restante cucchiaio di olio, un'idea di aglio tritato e i funghi tagliati a pezzetti piccoli, regolare di sale e pepe e far cuocere fino aquando saranno ben asciutti, ma non secchi. Intanto tagliare nel senso della lunghezza le due ciabatte e farle tostare leggermente da entranbi i lati al grill o sulla piastra. Su due metà distribuire la melanzana e delle fettine di caciocavallo, sulle altre due distribuire i funghi e il brie tagliato a dadini. Disporre i crostoni in una pirofila e passare al grill tenendo la pirofila non troppo in alto nel forno, fino a quando i formaggi si fondono. In alternativa al grill, potete passarli nel microonde alla massima potenza per un paio di minuti.

Volevo precisare che i formaggi possono essere variati a proprio gusto...
























Con questa ricetta partecipo al contest del blog Le ricette di Tina "Un contest alla Norma"

12 ottobre 2011

QUICHE DI PEPERONI, MA NON SOLO!

Oggi, vagando col pensiero come faccio spesso, mi sono resa conto che avevo deciso di fare qualcosa di sfizioso e che mi aiutasse a svuotare un po' il frigo,  ma volevo anche qualcosa con le verdure. Dopo una settimana passata in Spagna avevo il desiderio di qualcosa di semplice e certamente non fritto come invece ho dovuto subire per 7 giorni...
Ecco, allora, che mi si è accesa la lampadina!




INGREDIENTI:

(per la pasta briseè)

  • 250 g di farina 00
  • 125 g di burro molto freddo a pezzetti

11 ottobre 2011

TORTELLI DI ZUCCA ...a modo mio!

TORTELLI DI ZUCCA ...a modo mio!
Lo so, sono mancata per un bel po' di giorni, ma ero indaffarata e anche se non ho scritto nulla qui, il mio cervellino pensava, pensava pensava a cosa poter creare...
Con l'autunno sono tornate le zucche!
Quanto mi piacciono, mi mettono allegria e il loro colore dà un senso di calore... Il loro gusto dolce si presta a tante preparazioni diverse, ma una delle mie preferite sono senza dubbio i tortelli. Certo io ho adattato la ricetta originale ai miei gusti, per cui questi non intendono assolutamente essere quelli tradizionali mantovani che sono farciti anche con la mostarda di frutta e gli amaretti.
La mia è una versione molto semplice e più adatta ai gusti della mia famiglia!

pasta_ripiena_zucca

INGREDIENTI:

(per la pasta)
- 500 g di semola di grano duro
- 2 uova intere